comunicato stampa
Bilancio, ritirati quasi 4mila emendamenti

Negli interventi, il capogruppo Pd ha sottolineato la contrarietà al provvedimento per i tagli al comparto delle non autosufficienze, per le mancate conferme date al personale precario, per la mancanza di politica sanitaria, per un emendamento della giunta che prevede fondi per le associazioni pro vita.
Il capogruppo Lega ha spiegato trattarsi di un bilancio che ha sulle spalle le scelte sconsiderate della legislatura dei derivati. Ha ribattuto che oltre mille sanitari saranno assunti con fondi regionali pari a 50 milioni. Ci sono poi interventi importanti, tra cui 20 milioni bonus alle imprese, 20 per Atc .
Per il presidente Moderati nessun Pnrr potrà rimettere al centro la vita dignitosa delle persone se non si interverrà sul trasporto pubblico nelle aree marginali. Anche i tagli alle politiche sociali, sulla psichiatria non sono degni di un piano sanitario che tuteli le fragilità.
Il capogruppo Luv ha affermato che nessuna campagna sulla pelle delle donne verrà approvata con l’avvallo delle opposizioni, in riferimento ai fondi per le associazioni pro vita.
Secondo il capogruppo M5s si tratta di un bilancio lacrime e sangue per giovani, soggetti fragili, per la sanità e le donne. 5 milioni di euro tagliati sugli assegni di cura; tagli su diritto allo studio; contrarietà per i 300 mila euro di rimborso ai cacciatori-
Il movimento M4o ha parlato di un contesto singolare, con un bilancio sparito dai radar per mesi e oggi una maggioranza ridotta alle carte bollate. L’emendamento “pro-vita” presentato all’ultimo dimostra i limiti della maggioranza nel gestire rapporti sia interni sia con l’opposizione.
Per Forza Italia è un bilancio che rappresenta la sintesi equilibrata per la tenuta del sistema Piemonte nel suo complesso. Punto qualificante, la misura che riguarda le piscine, che garantisce la sopravvivenza di realtà sportive ed economiche.
In apertura di seduta il presidente del Consiglio regionale ha annunciato che con decreto del presidente di Giunta è stata attribuita la Delega profughi ucraini all’attuale assessore alle Pari opportunità, Infanzia e Personale.
La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

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